di Barbara Stabielli

La Società Promotrice delle Belle Arti di
Torino ospita nella prestigiosa sala centrale la mostra “Omaggio a Antonio
Carena”, grande maestro rivolese che fece dei cieli dipinti ad aerografo il suo
percorso artistico.
Storico
socio della Promotrice, Antonio Carena figura tra i più importanti artisti piemontesi,
formatosi con Enrico Paulucci e Mario Davico, giunse giovanissimo ad
esporre alla XXV Biennale di Venezia del 1950, divenne docente al liceo
Artistico di Torino e poi all’Accademia di Belle Arti di Cuneo. Celebri sono i
suoi cieli turchesi che decoravano il Castello di Rivoli e che rendono unici edifici
pubblici e privati come il Salone riunioni della Martini e Rossi di Ginevra
(1986) o
i soffitti dell’Hotel de Ville d’Albret di Parigi (1989).
“Tra
me e il cielo, la distanza la decido io” affermava l’artista che ha sempre dimostrato un atteggiamento “antidevozionale nei confronti del fare
maiuscolo” intraprendendo un percorso artistico alla ricerca del “basso
continuo della tecnica del carrozziere verniciatore”. Con la pistola ad
aria e un’innata ironia Carena ci ha lasciato immagini di un “cielismo
funzionale” fatto di incandescenze biancazzurre e/o bianconere, lontano
dalla pittura di tavolozza, ha trovato la sua “privatissima zona franca
bastevole per esorcizzare la noiosa” quotidianità, per affermare che “l’arte
è soltanto un costoso pelo superfluo”.
Con grande attenzione al valore della forma, Carena
dipinge su tela trance metalliche, godendo delle suggestioni del mondo che lo
circonda, slegato da intenti drammatici e viscerali, dalla visione tipica del
Romanticismo, perché l’artista ama rivelarsi nel “senso del levigato, del
meccanico, dell’essenziale”, tra sogno, memoria e poesia dell’esistenza,
tra cieli impalpabili, evanescenze plumbee ed accenti più materici che lasciano
intravedere il gesto dell’artista.
Società Promotrice delle Belle Arti in Torino
Parco del Valentino
V.le Crivelli 11 – Torino
info: 011 6692545
